COMUNICATO SINDACALE DEL 02.11.2016 “IL RISPETTO DELLE REGOLE, DEI RUOLI, …”

Care colleghe e cari colleghi,

il CSA della Cisal-Università preferirebbe, piuttosto che utilizzare mercurio come strumento propagandistico di lotta e di contrasto, confrontarsi, nelle sedi appropriate, con le altre organizzazioni sindacali e la parte pubblica, per tentare di  risolvere i problemi dei lavoratori.

Purtroppo in questo clima ormai surriscaldato e forse strumentalizzato, dove si percepisce chiaramente tensione fra alcune organizzazioni sindacali e fra alcune organizzazioni sindacali ed i vertici dell’amministrazione, si sente in dovere di far conoscere il proprio pensiero anche attraverso il suddetto mezzo di comunicazione.

Il CSA della Cisal-Università vuole il rispetto delle regole, dei ruoli, il rispetto di tutte le minoranze e la parità di genere. 

Si rapporta con le altre forze impegnate nella contrattazione d’Ateneo attendendo la concessione della parola, pretendendo che tutti abbiano il diritto di parlare e lamentandosi quando ciò non accade.

Dialoga con tutti e modera i toni e mai si scaglia contro altre sigle o contro la parte pubblica solo perché di diversa opinione e auspica che tutti facciano allo stesso modo.

Un clima ricco di intemperanze verbali o anche troppo confidenziale non giova alla correttezza delle relazioni sindacali.

Per quanto riguarda la contrattazione, chi è interessato alla conoscenza dei fatti potrà, quando ci saranno i verbali a disposizione, se ne avrà voglia, rendersi conto di come sono andati leggendoli. Già troppe interpretazione degli stessi circolano via internet.

Lo scrivente non crede che le beghe sindacali siano al centro dell’interesse di un lavoratore, anzi!

Il CSA della Cisal-Università, il primo sindacato autonomo di questo Ateneo, è nato (35 anni fa) proprio perché alcuni lavoratori non si sono più ritrovati ad essere rappresentati dai sindacati confederali (spesso espressioni dei dirigenti di allora o mano longa dello stesso Rettore o portatori di interessi politici) per cui, molte volte, si è trovato in minoranza e da solo a sostenere la propria tesi.

Purtroppo, anche leggendo alcune comunicazioni sindacali ci si accorge dell’enorme difficoltà che bisogna superare per arrivare ad accordi condivisi all’interno della RSU e fra le organizzazioni sindacali e risulta evidente l’elevato grado di litigiosità raggiunto.

Sono anni che le OO.SS. e la RSU cercano di modificare il regolamento di responsabilità, che tutti ritengono iniquo ma che ancora non si riesce a cambiare, lavorano, lavorano, mai poi alla fine non riescono a raggiungere quell’ accordo unitario che l’amministrazione ancora attende inutilmente.

E cosa dire delle PEO: a settembre c.a., l’amministrazione, ha dato carta bianca alle RSU ed alle OO.SS. per modificare il bando.

Le uniche condizioni richieste erano che il bando fosse condiviso da tutte le forze sindacali e che l’accordo fosse fatto per tempo per non danneggiare economicamente gli aventi diritto.

Nella contrattazione del 19 Ottobre u.s., dopo ore di inutili discussioni ed accordi rinnegati, l’unico bando firmato da tutte le forze sindacali in mano all’amministrazione era quello delle PEO 2014/2015, né alcuna nuova proposta alternativa condivisa si sarebbe potuta presentare quel giorno perché non tutte le sigle e componenti della RSU erano presenti intorno al tavolo di contrattazione.

Ed anche questo lungo lavoro alla fine è andato in fumo.

Il CSA della Cisal Università non crede che andando avanti di questo passo si possa fare l’interesse del lavoratore dell’Unical e quindi di tutto l’Ateneo e pensa che sia importante, per il bene di tutti, cambiare atteggiamento.

Arcavacata, lì 2 Novembre 2016

Il CSA della CISAL-UniversitÃ